Un suggerimento per chi non ha esperienza di piccole isole: su una piccola isola, da qualunque parte soffi il vento ed indipendentemente dall’intensità, si trova sempre un punto riparato.
Se volete ottenere il massimo dalle spiagge che frequenterete sull’isola, dovrete tenere sempre a mente la regola aurea: si va a “ridosso”.
Come si fa?
Semplicissimo: ci si procura una cartina dell’isola (sono distribuite anche gratuitamente), il giorno che intendiamo recarci in spiaggia ci s’informa, usando applicazioni, giornali, radio, tv, residenti (…in questo caso verificare più risposte) da quale direzione soffierà il vento.
A questo punto sulla carta scegliete una spiaggia che sia “sottovento”, ovvero dove il vento spira verso il mare aperto.
Tutto qui.
Regola di “ferro”: in piena estate, quando dovrete posteggiare l’auto vicino alla spiaggia, rammentatevi che “la calma è la virtù dei forti”.
Marina di Campo: Stare comodi
Ovunque si può stare comodi, ma all’isola d’Elba la spiaggia di Marina di Campo possiede alcuni primati:
1. E’ la spiaggia di sabbia più lunga dell’isola (km 1,4)
2. Il paese si è sviluppato tutto intorno alla spiaggia, pertanto se affittate un appartamento o un hotel a Marina di Campo siete già sulla spiaggia.
3. Il fondale digrada così dolcemente che in molti punti potrete giocare con l’acqua alle ginocchia fino a più di 50 metri dalla riva.
4. Il paese è tutto in piano… con la spiaggia: pista ciclabile sul lungomare.
5. Se volete rimanere a pranzo o a cena potrete scegliere tra una quantità di pizzerie e ristoranti sia in paese che direttamente sulla spiaggia.
6. qualunque cosa vi serva è a portata di mano, divertimenti compresi.
7. Oltre ad alcuni stabilimenti balneari attrezzati di tutto punto, Marina di Campo conserva ampi tratti di spiaggia libera.
8. Con i venti dai quadranti settentrionali, vi sorprenderete quante tonalità possa assumere l’azzurro del mare!
p.s. Marina di Campo è la località turistica più frequentata dell’Elba, non pretendete di fare i Robinson Crusoe il 13 d’agosto!
Capo Bianco: Caraibi? No Portoferraio!
Questo però solo e rigorosamente con vento di Scirocco, che sfortunatamente non è così raro all’Elba… infatti se è vero che in estate con lo Scirocco i bagnanti sulla costa nord godranno di uno spettacolo naturale straordinario, lo stesso vento caldo umido non produce altrettanto entusiasmo in chi si trovi in altre situazioni. Mettiamo comunque che vi troviate in un punto qualunque dei 400 metri di spiaggia di Capo Bianco, sulle solite piccole ghiaie bianche (dico solite, ma nel Mediterraneo sono un’autentica rarità!) e con un mare dalle innumerevoli trasparenze che vi faranno capire il senso della parola “acquamarina”. Ebbene guardatevi intorno, perché due sono le cose da non mancare, una probabilmente sta dietro e l’altra davanti a voi. Dietro stanno le bianche scogliere d’eurite che hanno prodotto i mitici ciottoli bianchi su cui state arrostendo, qualcosa di simile al puro marmo statuario di Carrara… (in altro post ne parleremo), sia della roccia che dei suoi “abitanti” interni ed esterni. Davanti, se avete la pazienza d’aspettare o l’astuzia d’arrivare quando non si paga più il posteggio (2 € all’incirca dopo le 17,30/18,00), gratuitamente assisterete al tramonto più struggente che l’Elba possa offrirvi.
Spiaggia di Sansone: Per gente sportiva
Fino a qualche anno addietro la spiaggia di Sansone, nonostante la presenza di un campeggio, era poco frequentata, ma dopo l’avvento dei social si deve essere sparsa la voce e la fila d’auto lungo la strada vi lascerà intuire la popolazione di bagnanti che se la spassano sui poco meno di 400 metri di battigia sottostante.
Per arrivarci bisogna percorrere per 10-15 minuti un sentiero non sempre agevole, sia in salita che in discesa. Questo scoraggia i meno intraprendenti e le famiglie con passeggino al seguito. Dopo il primo tratto di sentiero (400/500 metri dalla strada) si arriva ad una prima spiaggia lunga non più di 100 metri in ciottoli bianchi: non siete ancora arrivati, è la spiaggia della Sorgente.
Ora dovete inerpicarvi per un breve tratto in salita, alla sommità del quale, sotto di voi si aprirà la vista maestosa della spiaggia di Sansone. A quel punto, dopo esservi pentiti delle imprecazioni appena pronunciate, non vedrete l’ora di lavare il vostro sudore nel blu di quel meraviglioso fondale che vi apparirà così vicino. Se siete dei buoni nuotatori, non mancate di fare “due bracciate” in direzione ovest, verso la Punta dell’Enfola. Il fondale è uno dei più belli dell’isola e a meno di 300 metri dalla spiaggia, lungo la costa, c’è un faraglione sotto il quale si può passare a nuoto. Fatelo col Vento di Scirocco.
Potrete noleggiare in loco ombrellone e sdraio e da qualche tempo c’è anche un piccolo bar.
Porto Azzurro: Due Spiagge in Paese
Porto Azzurro è diventato negli ultimi anni uno dei borghi marini dell’isola d’Elba più richiesti. Si tratta di un paesino dominato da una fortezza seicentesca e proiettato su una bella piazza che si affaccia sul mare, nel quale è stato ricavato un porticciolo turistico: se non lo vedete non ci crederete, ma posso assicurare che le due piccole spiagge alle estremità dal paese, una addirittura all’interno del porto turistico, vi permetteranno di bagnarvi in un’acqua che va dal limpido al luminoso. Quella a est si chiama La Rossa, per via della sabbia che in origine era un po’ terrosa, ma con un provvidenziale ripascimento il Comune ha rimediato, in più mette a disposizione gratuitamente ombrellone e sdraio. L’iniziativa ha avuto grande successo.
La Rossa non supera i 100 metri di lunghezza, ancora più piccola è la Pianotta, l’altra spiaggia a ovest del paese (cioè a 700 mt di distanza!) dove non ci sono ombrelloni gratis, ma un fondale che lascia stupiti per la sua trasparenza… ma come, proprio qui, in paese?
Provare per credere (prende solo venti da est).
Spiaggia di Forno: Bella e impossibile
All’estremità orientale del grande golfo della Biodola, separata da una modesta scogliera gialla addobbata di candida villa stile anni settanta, primeggia una perla preziosa sempre assediata: la Spiaggia del Forno.
Lunga non più di 150 metri, ben protetta dai venti settentrionali, golfo nel golfo, si apre su uno scenario naturale tra i più grandiosi dell’isola. Qui d’estate i tramonti sono una colata d’arancione e per quanto affollata, sembra di stare in un mondo a sé… un mondo popolato dai pochi residenti e dai più numerosi turisti abituali che frequentano questo angolo d’Elba da quando i pescatori si trasformarono in camerieri. Per gli altri la difficoltà maggiore è il posteggio, e forse è un modo per conservare una densità vivibile sulla piccola, deliziosa spiaggia del Forno.
Biodola e Scaglieri: Specchio delle mie brame… ecc. ecc.
All’inizio erano alte dune di fine sabbia dorata a protezione di una lunga spiaggia che dolcemente si lascia prendere da un mare immenso, intorno il laborioso affaccendarsi dei locali aveva trasformato la macchia in vigne, incorniciate da sterminati boschi d’alto fusto su due promontori verdissimi che abbracciavano, quasi isolando dal resto dell’isola, questo paradiso terrestre.
Poi le vigne lasciarono il passo alle case e agli hotel, le dune agli stabilimenti balneari, ma non tutto il fascino di quell’ambiente naturale è scomparso dalla Spiaggia della Biodola. Una visita nelle giornate di Scirocco, vale la pena di un parcheggio scomodo. Lunga poco meno di 800 metri è ancora in buona parte spiaggia libera, pur essendo una tra le grandi spiagge elbane più prestigiose ed attrezzate, con ristoranti, bar, stabilimenti balneari, noleggi e hotel.
Ad est si trova un facile passaggio su uno scoglio che porta alla minuscola Spiaggia di Scaglieri (150 mt), esattamente con le stesse caratteristiche della spiaggia-madre, ma molto più piccola.
Spiaggia delle Ghiaie: dall’altra parte del porto!
Vi parrà strano ma a Portoferraio, porto di sbarco della quasi totalità dei turisti, potrete immergervi nell’unica zona di tutela biologica marina dell’Elba, dove potrete nuotare assieme a frotte di pesci molto confidenti e, se avete l’accortezza di scegliere giornate con vento di Scirocco, in acque di straordinaria trasparenza. E’ la spiaggia più frequentata dai residenti del capoluogo elbano. Lunga circa 500 metri e costituita da ciottoli bianchi e levigati, è prevalentemente libera, vi si trova uno stabilimento balneare e un noleggio di ombrelloni e sdraio. Se i bambini si spazientiscono, possono risultare utili i freschi giardini pubblici alle spalle della spiaggia.
Fetovaia: Nata Bella
Su questa spiaggia si sono spesi gli aggettivi più iperbolici, perfino stucchevoli, ma non c’è niente da fare: è proprio così. Si tratta di un’insenatura di sabbia chiarissima, chiusa a meridione da un lungo promontorio di rocce verdi adornate di una bella pineta, mentre a settentrione è addossata alla scogliera granitica del Monte Capanne, l’acqua è sempre limpida con l’unica eccezione del vento di Scirocco che entrando direttamente nel golfo rompe l’incantesimo “caribico”.
Anche a costo di impazzire per un posteggio e di trovarsi a disagio per l’affollamento, non posso non consigliare un tuffo in queste acque. In particolare suggerisco una bella nuotata lungo la scogliera meridionale, dove si aprono scorci subacquei poco profondi e bellissimi. Certamente può darsi che quando deciderete di uscire dall’acqua non siate così estasiati di stendere l’asciugamano accanto ad una folla di persone, voglio anche dire che questo però succede durante l’altissima stagione, altrimenti la spiaggia e vivibilissima.
Potete decidere di starvene sulla spiaggia libera noleggiando lettino e ombrellone, così come usufruire di quelli messi a disposizione dai due stabilimenti balneari. Potrete anche rifugiarvi nel bar ristorante sulla spiaggia e godervi questo scorcio di azzurro dal tavolino, molto dipende dalla stagione in cui frequenterete Fetovaia.
Alcune foto della spiaggia di Fetovaia con dati e suggerimenti li potete trovare in questo articolo.
Cavoli: Mezzaluna perfetta
Irrinunciabile per i giovani da 15 a 35 anni, sabbia chiara, mare limpido, scogli piatti ai margini di un golfo che pare disegnato a tavolino, tanto si presenta come un perfetto semicerchio.
Cavoli è anche la spiaggia più amata da chi vuol tuffarsi durante la mezza stagione e finanche in inverno, poiché la sua posizione esattamente a meridione, la speciale posizione riparata e l’acqua bassa, ne fanno una sorta di piscina termale con l’acqua sempre più calda rispetto a tutte le altre spiagge del’isola d’Elba.
In questo post viene presentata la spiaggia sotto diversi punti di vista, anche da quello delle prevedibili difficoltà durante l’alta stagione, aggiungo solo questo suggerimento: se non trovate da posteggiare, imboccate una strada interna proprio davanti al posteggio lungo la strada, prima di Seccheto, si tratta di una strada secondaria asfaltata che porta ad un vecchio campo sportivo inutilizzato, male che vi vada, nei pressi del campo sportivo c’è sempre posto!
Nel caso che la spiaggia di Cavoli fosse per voi troppo frequentata o per qualche altra ragione cambiaste idea sul posto, un’ottima alternativa raggiungibile a piedi, è la spiaggia di Seccheto, poco più avanti di quella di Cavoli in direzione ovest.
Norsi: Fascino vintage
Su questa grande spiaggia che si trova nella parte centro meridionale dell’isola, nel comune di Capoliveri, non tutti sarebbero d’accordo a classificarla tra le prime 10 spiagge dell’isola d’Elba. Ma vi assicuro che è un pregiudizio.
Infatti, pur non presentandosi come la tradizionale spiaggia di sabbia fine dorata o chiarissima, ma come un arenile di un ghiaioso più o meno fine e in buona parte coperto dalle foglie secche di poseidonia, Norsi merita almeno una visita e un tuffo.
La vedrete dall’alto della strada provinciale che da Porto Azzurro conduce a Lacona, è divisa dalla vicina spiaggia di Acquarilli da un maestoso faraglione di serpentino scurissimo e vi farà subito un’ottima impressione. Se poi ci andrete quando spirano i venti occidentali, specialmente Maestrale, potrete nuotare in un mare che vi parrà immenso e luminoso e se siete abbastanza preparati non mancate di fare due bracciate verso la vicina Acquarilli, il mare attorno ai faraglioni è una meraviglia!
Data un’occhiata a questo articolo che ne descrive le particolarità dal punto di vista di un frequentatore abituale, forse anche un poco “assuefatto”.
Graziano Rinaldi
PAOLA PINI says:
LE ABBIAMO VISITATE TUTTE-SONO UNA PIU’ BELLA DELL’ALTRA-CHE DIRE SONO DA PROVAREEEEEEEE
gianluca says:
C’è un problema sulle Vs. mail che ci pervengono. Per esempio queste pagine relative alle spiagge, non si possono stampare.\r\n\r\nSaluti\r\n\r\nGianluca
Valter says:
Tutto bello con interessanti narrazioni.Sono stato recentemente all’Elba ma, la cosa triste,e’ che non “ricordo di esserci stato”.Ricordo pero’ come ho mangiato in tre ristoranti:mai cosi’ male in 70 anni di vita.Saro’ sfortunato?
Fausto says:
Articolo ben fatto! Bravi!
Fausto says:
Articolo ben fatto! Bravi!
Nadia says:
Grazie, grazie, grazie…
Silvana says:
Bellissimo articolo Una domanda xo ce l avrei Come è la situazione in spiaggia con il cane ? Io mio resta vicino e non va in giro Grazie