Terza isola italiana e la più grande dell’arcipelago toscano, l’isola d’Elba con i suoi quasi 150 km di costa frastagliata conta quasi 200 spiagge ed insenature. Tutte uniche ma per godere appieno della loro bellezza il consiglio è di seguire sempre la “regola del vento”.
Cosa è? Semplicemente consiste nello scegliere la spiaggia a ridosso, quella, cioè, in cui il vento spiri da terra verso il mare aperto.
Quindi con venti da nord prediligere la costa sud e con venti da sud la costa nord.
Per dare un’idea diciamo che in giornate di tramontana o grecale, venti da nord/nordest, sono da preferire Fetovaia, Seccheto, Cavoli, Marina di Campo, Lacona, Lido, Scaglieri, Morcone. Tutti arenili di sabbia fine.
Colle Palombaia, Fonza, Norsi, Margidore, Enfola. Sabbia grossa e ciottoli scuri.
Chiessi e Pomonte, ciottoli e sassolini chiari.
Con venti di scirocco/mezzogiorno, sud/sud est, sono più indicate Sansone, La Sorgente, Sottobomba, Prunini, Capobianco, la Padulella, Le Ghiaie. Definite “spiagge bianche” devono il loro nome al candore dei ciottoli e della sabbia che danno all’acqua una trasparenza e colore unici.
Sant’Andrea, La Paolina, Spartaia, Procchio, la Biodola. Sabbia fine dorata.
Le Viste, Schiopparello, Bagnaia, Nisporto e Nisportino. Sassolini scuri.
Con venti da Libeccio e Ponente, sud ovest/ovest, allora Cavo, Cala Seregola, Topinetti, Rio Marina, Terranera, Reale, Barbarossa. Ferrose e ricche di minerali ed ematite che hanno fatto guadagnare alla zona il nome di “Costa che brilla”.
Naregno, Straccoligno, Calanova, Istia. Sabbia dorata.
Naturalmente questo è un elenco sommario e puramente indicativo, come detto in apertura le spiagge sono veramente tante, senza dimenticare le piccole insenature e le tantissime scogliere comunque fruibili. Ma per quest’ultime lasciamo la sorpresa della scoperta!